
Matteo è il giovane veterano di casa InKside.
Dice di amare il suo lavoro, tranne il lunedì mattina quando è meglio non parlargli: fa il fotografo, il grafico, il magazziniere, il collante del gruppo, la voce di sottofondo – non tace mai, mai, mai, mai, MAI!-, l’anima dell’ufficio e probabilmente qualcos’altro di sicuro, perché non si tira mai indietro e ogni cosa la fa con grande passione.
Tipo i suoi virtuosismi canori, che ci deliziano davvero tanto eh, o i suoi litigi in questa relazione complicata che intreccia con i congiuntivi, ma che ci fanno sentire la sua mancanza 2 secondi dopo essersi alzato dalla scrivania.
Si spaccia di essere un montanaro di altri tempi, ma non è che ha riscontrato troppa credibilità tra di noi, se non quando ci porta direttamente dalla sua vigna il vino che produce – buonissimo, davvero – , e allora sì che lo aduliamo!
Segni particolari: un ossimoro vivente
